Il Tribunale dei minori non retrocede di un passo sul caso della bambina di un anno e mezzo che, secondo il decreto, sarà separata dalla madre a Trieste per essere collocata in via prevalente presso il padre in Francia.
I giudici hanno rigettato l’istanza di sospensiva presentata dai legali della madre, Giovanna Augusta de’Manzano e Silvia Piemontesi, che hanno già depositato ricorso in Cassazione e hanno proposto ulteriore ricorso per regolamentare l’affidamento della minore innanzi al tribunale ordinario (con una seduta fissata per il prossimo venerdì 4 marzo).
In questa occasione è stata anche richiesta una consulenza tecnica per valutare le capacità genitoriali di entrambe le parti in causa e per verificare quale sia il miglior interesse della minore circa il collocamento della stessa.
Il pregresso
La donna, dopo aver denunciato più volte l’ex compagno per violenze fisiche e verbali quando entrambi abitavano in Francia, ha deciso di portare la bimba a Trieste.
In seguito a tale decisione il Tribunale in Francia ha modificato il collocamento della minore, per cui non appena la minore rientrerà nel paese natio verrà collocata dal padre, con visite alla madre per pochi giorni al mese, decisione che la madre definisce “punitiva”.