Drogarono due ragazze e abusarono di loro: tre condanne definitive – Il Piccolo 21.12.2022
Palazzo Cassazione Roma

Erano finiti prima sotto inchiesta e poi sotto processo con l’accusa di aver abusato di due amiche dopo averle stordite con dei farmaci sciolti nei drink. Ora la Corte di Cassazi on e, confermando la sentenza di secondo grado, ha condannato in via definitiva a sei anni e mezzo di reclusione XXX e a quattro anni e sei mesi XXX e XXX. I fatti risalgono al 2012. I tre protagonisti di questa vicenda, allora, erano poco più che ventenni.
Il branco abusò delle due ragazze al culmine di un festino a casa di uno dei tre, a Muggia, dove inizialmente le due giovani si erano recate spontaneamente, poiché i cinque si conoscevano.
I tre giovani, stando alle ricostruzioni, ingannarono le due amiche, sciogliendo nei loro bicchieri dello Zolpidem, un farmaco benzodiazepinico ipnotico ad azione sedativa, che la stessa “Drug Enforcement Agency” degli Usa ha definito la prima droga da stupro e che viene usato anche nel nostro Paese (è il principio attivo dello Stinox) come droga per indurre rapporti sessuali non consenzienti. Approfittando così dello stato di incapacità delle due vittime, i tre le avevano costrette a subire atti sessuali. Le due ragazze si erano risvegliate svestite, distese accanto a quei tre giovani.
Entrambe si erano recate successivamente al Burlo, dove i medici avevano riscontrato pure la presenza di escoriazioni e lividi: da li avevano sporto denuncia e i tre ragazzi erano stati arrestati nel corso di un intervento congiunto dei commissariati di Polizia di San Sabba e Muggia. Un accertamento su un campione di capelli delle ragazze aveva scartato l’ipotesi che le due avessero l’abitudine di fare uso di Zolpidem, che invece era stato accertato venisse prescritto all’epoca dei fatti a XXX sia dal medico di base che da uno in forza al Dipartimento delle Dipendenze che lo seguiva.
Nel 2019 il Tribunale di Trieste aveva emesso una condanna a nove anni di reclusione per XXX e a sette anni per XXX e XXX. In Corte d’Appello le pene erano state rideterminate. Una delle due vittime si era anche costituita in Cassazione. Ora, dopo la sentenza, la Procura generale presso la Corte d’Appello di Trieste ha emesso un ordine di carcerazione nei confronti dei tre, che sono stati arrestati e portati al Coroneo.

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Trieste Prima 16.12.2022 – Leggi articolo

 

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Ansa.it 20.12.2022 – Leggi articolo

 

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