Abusi sessuali su minore – Il Piccolo 14.04.2019

Sarà sottoposto a una perizia psichiatrica il trentacinquenne triestino accusato di aver abusato di un undicenne. La violenza sessuale, come testimoniato dalla stessa vittima, si sarebbe consumata nell’agosto del 2017 all’interno di una cantina delle case Ater di piazzale De Gasperi.

L’udienza di nomina dello specialista, che su disposizione del gup Luigi Dainotti sarà chiamato a valutare la capacità di intendere e di volere dell’imputato (difeso dall’avvocato Alessandro Giadrossi), è prevista tra un mese.

Il trentacinquenne è stato indagato dal pm Federico Frezza che ha chiesto il rinvio a giudizio. Nell’udienza preliminare andata in scena nei giorni scorsi l’avvocato Giovanna Augusta de’ Manzano, che tutela la vittima e la sua famiglia, si è costituita parte civile.

Il ragazzino sarebbe stato adescato con la promessa del regalo di un videogioco: una consolle “X-box” ultimo modello poi effettivamente ceduta alla presunta vittima.

L’uomo aveva conosciuto l’undicenne in ambito rionale. In una giornata di agosto lo avrebbe avvicinato, assicurandogli il dono della X-box. Poco dopo i sue si sarebbero diretti verso l’edificio Ater che si affaccia su piazzale de Gasperi. Il trentacinquenne avrebbe fatto spogliare il bambino all’interno di una cantina per poi abusare di lui.

La vicenda è venuta a galla dai racconti dello stesso minorenne, ma solo quando i genitori si sono resi conti dei suoi comportamenti sempre più cupi e scontrosi. L’avvocato de’ Manzano, dopo essere stata messa al corrente dell’accaduto dalla famiglia dell’undicenne, ha subito preparato una denuncia.

Il trentacinquenne è accusato anche di aver tentato un approccio con una ragazzina, chiedendole con insistenza lo scambio di foto intime. Oltre a quanto riferito dalla minore, in questo caso risultano agli atti anche alcuni screenshot dei messaggi inviati dall’uomo con il proprio telefonino. —

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Gianpaolo Sarti

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