Assegno di Divorzio – Il Piccolo 16.09.2017

Sono passati alcuni mesi dal nuovo orientamento della Cassazione sul criterio di attribuzione dell’assegno divorzile; mentre prima l’assegno trovava fondamento e giustificazione nella circostanza che l’ex coniuge richiedente non avesse «mezzi adeguati» a mantenere il tenore di vita goduto in costanza di matrimonio, ora tali “mezzi” sarebbero quelli idonei a garantire la semplice auto-sufficienza economica…..ai Tribunali delle varie latitudini della nostra penisola l’ardua sentenza su che cosa ancorare il concetto di auto-sufficienza.
Se prima sposarsi era, per la parte economicamente più debole, un modo per garantirsi una rendita di posizione il cui copioso quantum in alcuni casi faceva perdere la voglia di rimettersi in gioco, la pionieristica sentenza della Cassazione dà ora il via libera agli indecisi che avevano caro il portafoglio.
Adesso in sede di divorzio non si tiene conto nè della durata del matrimonio, nè dell’età dei coniugi, nè delle rinunce individuali fatte per il «bene» della famiglia, nè del retaggio culturale, id est della capacità di reinventarsi una vita autonoma e iniziare, una volta riassemblati i pezzi di sè, una carriera lavorativa.
Non basta una sentenza per catapultare tutti, uomini ma soprattutto donne, in quel futuro di parità di genere, di occasioni di vita e di lavoro, che ancora non esiste e che forse verrà raggiunto -secondo il World Economic Forum- nell’anno 2149 .
La nostra storia individuale non può prescindere dalla politica e dalla cultura del nostro paese: proveniamo da un retaggio, non troppo lontano e ancora vivo in noi, in cui il matrimonio è stato per secoli un modo per garantire protezione, sostentamento e status sociale alla donna, un contratto di subordinazione «naturale», un mezzo per rendere i figli legittimi, lì dove l’accesso allo studio, al lavoro e al guadagno non è mai stato paritario. Speriamo che la sentenza citata non porti a una nuova ondata di povertà: divorziare a settant’anni o a trenta lascia un’auto-sufficienza di risorse interiori ben diversa.

Giovanna A. de’Manzano

 
Versione pdf

Condividi articolo:
Share

Archivio

Altri
articoli

Share